Amatrice – Si è conclusa positivamente la collaborazione tra CAI Amatrice e Save the Children – l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – in favore dei piccoli amatriciani. Infatti durante la scorsa estate la sezione altolaziale del CAI e Save the Children, attivi entrambi fin da subito sul territorio colpito dal violento sisma, hanno organizzato diverse attività rientranti nel ricco programma del Centro Estivo dell’Organizzazione. Due escursioni al bosco di Sant’Egidio, ai piedi del Pizzo di Sevo, e sull’altipiano di Cardito, al confine tra Lazio e Abruzzo, hanno permesso a tutti i ragazzi amatriciani di conoscere a fondo le bellezze naturalistiche e faunistiche presenti negli splendidi boschi e sentieri dei Monti della Laga. Al fine di offrire a bambini e adolescenti la possibilità di proseguire la loro esperienza di frequentazione consapevole della montagna, Save The Children ha sostenuto l’iscrizione di alcuni di loro alla sezione locale del CAI, come segno tangibile di un impegno sul territorio che dura ormai da più di un anno.
“Per il CAI Amatrice, e nello specifico per la commissione sezionale di alpinismo giovanile, collaborare con un’importante realtà internazionale ha significato molto – ha dichiarato Catia Clementi, vicepresidente della Sezione CAI Amatrice e componente della commissione sezionale alpinismo giovanile – poiché entrambi abbiamo a cuore il futuro e la crescita sana dei nostri giovani che, nonostante tutto, rimangono a vivere sul territorio. Loro sono il futuro della nostra terra per il momento martoriata ma bella e ricca di natura e storia”.
“Siamo felici di questa collaborazione così positiva con il CAI. I bambini e i ragazzi che frequentano il nostro Centro Estivo ad Amatrice hanno potuto riscoprire e sviluppare da protagonisti il forte legame della comunità locale con la sua terra, che è uno dei valori fondamentali su cui puntare per ricostruire il tessuto sociale e il futuro di Amatrice,” ha dichiarato Anna Grisi, Coordinatrice dei progetti di Save the Children nelle aree colpite dal terremo in Centro Italia.
Durante le due giornate trascorse immersi nella natura i giovani amatriciani, guidati da accompagnatori sezionali CAI, hanno avuto modo di comprendere come si utilizza una carta topografica, una bussola e hanno materialmente realizzato i principali nodi utilizzati in alpinismo.
Un’importante iniziativa, dunque, che ha lasciato il segno e può essere l’auspicio per successive collaborazioni tra due organizzazioni che hanno a cuore il futuro dei ragazzi.