Nel contesto attuale, caratterizzato da un’urgente necessità di risposte concrete ai cambiamenti climatici e alla crisi ambientale, la figura di Carlo Ubertini emerge come un faro di saggezza e innovazione. Accademico dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali e cultore dell’etica ambientale, Ubertini propone un modello di sviluppo sostenibile radicato nella “Laudato Si'”, l’enciclica di Papa Francesco che invita a una “cura della casa comune”.
Nato a Rieti il 7 ottobre 1965, Carlo Ubertini ha consolidato il suo impegno per l’ambiente fin dalla giovinezza, conseguendo una laurea magistrale in Scienze Forestali ed Ambientali. La sua tesi in Etica Ambientale ha segnato l’inizio di un percorso professionale dedicato alla sostenibilità, culminato in pubblicazioni influenti e ruoli di consulenza su progetti europei e collaborazioni con l’ENEA.
Il suo concetto di riconversione ecologica dell’economia a Rieti è rivoluzionario. Ubertini immagina una “Rieti moderna”, un modello di città che integra autosviluppo e sostenibilità attraverso iniziative agricole, industriali e turistiche che non solo rispettano l’ambiente ma lo valorizzano. Questa visione si basa sull’idea che l’unica via per superare la crisi ambientale globale sia attraverso un cambiamento radicale nei modelli di produzione e consumo.
“La crisi ecologica è anche una sfida culturale,” afferma Ubertini. “È necessario un nuovo paradigma di progresso, uno che integri etica ambientale e sviluppo economico.” Le sue idee trovano riscontro nel lavoro di campo e nella politica, avendo rappresentato l’ambiente per i Socialisti Democratici Italiani e contribuito al programma ambientale del governo Prodi.
In un imminente incontro presso la Chiesa di San Rufo, moderato da Emanuele D’Agapiti e con la partecipazione di relatori come Padre Luigi Faraglia e il Prof. Massimo Casciani, Ubertini discuterà di questi temi cruciali. L’evento promette di essere un momento di riflessione profonda sul futuro sostenibile di Rieti e sull’importanza di un ethos che riconosca la profonda interconnessione tra umanità e natura.
La proposta di Ubertini di riconversione ecologica rappresenta una speranza per Rieti, un esempio che potrebbe ispirare altre comunità a seguire un percorso simile. Con la sua esperienza e la sua passione, Carlo Ubertini non solo immagina un futuro sostenibile ma lavora attivamente per realizzarlo, ispirato dai principi di giustizia e custodia che la “Laudato Si'” promuove con fervore.
L’appuntamento con Ubertini offre un’occasione unica per immergersi nelle possibilità di un mondo rinnovato, dove l’etica ambientale non è solo un ideale, ma la base di ogni decisione economica e sociale.
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