Nino Galloni è una delle figure più rilevanti nell’economia italiana contemporanea, noto per le sue posizioni critiche verso l’Euro e le politiche economiche dell’Unione Europea. Figlio di Giovanni Galloni, esponente della Democrazia Cristiana, si laurea in Giurisprudenza a Roma nel 1975 e inizia la sua carriera accademica come docente di Scienze Politiche. Nel corso degli anni, ha portato avanti una profonda analisi delle dinamiche economiche globali e nazionali, lavorando sia come studioso che come funzionario dello Stato.
Dal 1978 è ricercatore presso l’Università di Berkeley, dove svolge una ricerca sul capitalismo nordamericano, pubblicata nel libro “Momenti del Capitalismo Nordamericano 1881-1885”. Successivamente, entra come funzionario al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica in Italia, occupandosi di strategie industriali e politiche macroeconomiche. La sua carriera accademica si sviluppa parallelamente: è stato professore a contratto alla LUISS di Roma, all’Università degli Studi di Roma, e in altre università italiane.
Uno degli aspetti più interessanti della sua carriera è la collaborazione con l’economista Federico Caffè, uno dei principali esponenti del pensiero keynesiano in Italia. Dal 1981 al 1987, Galloni e Caffè lavorano insieme su vari progetti, pubblicando articoli e saggi che esplorano il rapporto tra politiche macroeconomiche e strategie industriali per favorire una crescita economica sostenibile e inclusiva.
Galloni si definisce un post-keynesiano, sostenitore di un intervento attivo dello Stato nell’economia per garantire giustizia sociale e redistribuzione della ricchezza. Critico verso le politiche neoliberiste, considera dannosa la separazione del Tesoro dalla Banca d’Italia e il sistema dei cambi fissi, argomentando che queste politiche hanno indebolito l’economia italiana a favore delle economie europee più forti. Per questo, propone soluzioni alternative, come l’emissione di una moneta nazionale parallela all’Euro per proteggere l’Italia dalle crisi finanziarie.
Oltre alla sua attività accademica e istituzionale, Galloni ha pubblicato numerosi libri su temi economici, sociali e ambientali, tra cui “La Moneta al Servizio dell’Uomo”, “L’occupazione tradita” e “Il grande mutuo”. Questi scritti sono testimonianza del suo impegno per un’economia al servizio della società e dell’ambiente, in opposizione alla logica del profitto fine a sé stesso.
Nel 2024, Galloni si candida alle elezioni europee con la lista Libertà, promossa da Cateno De Luca di Sud chiama Nord. Dopo le elezioni, aderisce al movimento ecologista Fronte Verde, uno dei venti movimenti rappresentati nella lista. Questo percorso testimonia il suo impegno costante per un’economia che sia strumento di giustizia sociale e benessere collettivo.
Conferenziere molto attivo, Galloni continua a portare avanti il suo messaggio, sottolineando l’importanza di politiche economiche inclusive e sostenibili per il futuro dell’Italia. Le sue idee, pur critiche e spesso controverse, invitano a riflettere sul ruolo delle istituzioni pubbliche e delle scelte monetarie nella costruzione di una società più equa.
Galloni rappresenta una voce fuori dal coro, ma profondamente radicata nella tradizione economica italiana, che invita a ripensare l’economia non come un semplice strumento di profitto, ma come un mezzo per migliorare la vita delle persone.